Utilizzando Secure Configuration Verification (SCV) all'interno della struttura della
piattaforma aperta per la sicurezza OPSEC (Open Platform for Security), è possibile
integrare le installazioni OfficeScan con Check Point™ SecureClient™. Prima di procedere alla lettura di questa sezione, consultare la documentazione
OPSEC (Check Point SecureClient). La documentazione OPSEC è disponibile alla pagina:
Check Point SecureClient è in grado di confermare la configurazione di sicurezza dei
computer connessi alla rete utilizzando i controlli SCV (Secure Configuration Verification).
I controlli SCV sono un gruppo di condizioni che definiscono la sicurezza della configurazione
di un sistema client. Il software di terzi può comunicare il valore di tali condizioni
a Check Point SecureClient. A questo punto, Check Point SecureClient confronta tali
condizioni con le condizioni nel file SCV per determinare se è possibile considerare
il client sicuro.
I controlli SCV vengono effettuati regolarmente per garantire che la connessione alla
rete venga effettuata solo dai sistemi con una configurazione sicura.
SecureClient utilizza Policy Server per effettuare i controlli SCV su tutti i client
registrati all'interno del sistema.
L'amministratore può impostare i controlli SCV sui Policy Server tramite l'editor
SCV.
L'editor SCV è uno strumento di Check Point che consente di modificare i file SCV
per la propagazione sull'installazione dei file. Per utilizzare l'editor SCV, individuare
e avviare il file SCVeditor.exe sul Policy Server. All'interno dell'editor SCV, aprire il file local.scv situato nella cartella C:\FW1\NG\Conf (dove C:\FW1 indica il percorso di installazione predefinito del firewall Check Point).
Per istruzioni specifiche sull'apertura e la modifica di un file
SCV utilizzando l'editor SCV, consultare
Integrazione di OfficeScan.