scancache
Il client OfficeScan è in grado di creare la firma digitale e i file di cache per la scansione su richiesta per migliorare le proprie prestazioni di scansione. Quando viene eseguita una scansione su richiesta, il client verifica innanzitutto il file di cache della firma digitale e successivamente il file di cache per la scansione su richiesta per individuare i file da escludere dalla scansione. I tempi di scansione vengono ridotti se dalla scansione viene escluso un elevato numero di file.
Il file di cache della firma digitale viene utilizzato durante Scansione manuale, Scansione pianificata ed Esegui scansione. I client non effettuano la scansione dei file le cui cache sono state aggiunte al file di cache della firma digitale.
Il client OfficeScan impiega lo stesso Digital Signature Pattern utilizzato da Monitoraggio del comportamento per creare il file di cache della firma digitale. Il Digital Signature Pattern contiene un elenco di file che Trend Micro considera affidabili e che pertanto è possibile escludere dalle scansioni.
Monitoraggio del comportamento viene disattivato automaticamente sulle piattaforme server Windows e non può essere utilizzato sulle piattaforme a 64 bit. Se la cache della firma digitale è attivata, i client presenti su queste piattaforme scaricano il Digital Signature Pattern per utilizzarlo nella cache, senza scaricare gli altri componenti di Monitoraggio del comportamento.
I client creano il file di cache della firma digitale in base a una pianificazione, configurabile dalla console Web. I client eseguono questa operazione per:
Aggiungere la cache per i nuovi file introdotti nel sistema dall'ultima volta in cui il file di cache è stato creato
Rimuovere la cache per i file che sono stati modificati o eliminati dal sistema
Durante il processo di creazione della cache, i client eseguono un controllo sulle seguenti cartelle per individuare i file affidabili, quindi aggiungono le cache per questi file al file di cache della firma digitale:
%PROGRAMFILES%
%WINDIR%
Il processo di creazione della cache non influisce sulle prestazioni del computer perché i client utilizzano risorse di sistema minime durante tale processo. I client sono anche in grado di riprendere un'operazione di creazione della cache che per qualche motivo era stata interrotta, ad esempio quando una macchina host viene spenta oppure quando un adattatore del computer wireless viene scollegato.
Il file di cache della scansione su richiesta viene utilizzato durante Scansione manuale, Scansione pianificata ed Esegui scansione. I client non effettuano la scansione dei file le cui cache sono state aggiunte al file di cache della scansione su richiesta.
Ogni qualvolta si esegue una scansione, il client verifica le proprietà dei file privi di minacce. Se un file privo di minacce non è stato modificato per un certo periodo di tempo, (è possibile configurare il periodo di tempo), il client aggiunge la cache del file al file di cache della scansione su richiesta. Quando viene eseguita la scansione, il file non verrà sottoposto a scansione se la relativa cache non è scaduta.
La cache di un file privo di minacce scade entro un determinato numero di giorni (è possibile configurare anche il periodo di tempo). Quando si esegue una scansione o successivamente alla scadenza della cache, il client rimuove la cache scaduta ed esegue nuovamente la scansione del file per verificare la presenza di minacce. Se il file è privo di minacce e non viene modificato, la cache del file viene aggiunta nuovamente al file di cache della scansione su richiesta. Se il file è privo di minacce ma è stato modificato di recente, la cache non viene aggiunta e il file verrà nuovamente sottoposto a scansione la volta successiva.
La cache per il file privo di minacce scade per impedire di escludere dalla scansione i file infetti, così come illustrato nei seguenti esempi:
È possibile che un file di pattern estremamente obsoleto possa aver considerato un file infetto non modificato come file privo di minacce. Se la cache non è scaduta, il file infetto resta nel sistema fino a quando non viene modificato e rilevato da Scansione in tempo reale.
Se un file memorizzato nella cache è stato modificato e Scansione in tempo reale non è operativa durante la modifica del file, la cache deve scadere in modo che il file modificato possa essere sottoposto alla scansione per le minacce.
Il numero di cache aggiunte al file di cache della scansione su richiesta dipende dal tipo di scansione e dal relativo obiettivo. Ad esempio, il numero di cache può essere minore se il client ha sottoposto a scansione solo 200 dei 1.000 file presenti nel computer durante la Scansione manuale.
Se le scansioni su richiesta vengono eseguite frequentemente, il file di cache della scansione su richiesta riduce significativamente il tempo di scansione. In un'operazione di scansione dove nessuna cache è scaduta, la scansione che solitamente impiega 12 minuti può essere ridotta a un minuto. Ridurre il numero di giorni nei quali un file deve rimanere inalterato ed estendere la scadenza della cache di solito migliora le prestazioni. Poiché i file devono rimanere inalterati per un periodo di tempo relativamente breve, al file di cache è possibile aggiungere più cache. Anche le cache hanno una scadenza più estesa, ciò significa che dalla scansione vengono esclusi più file.
Se le scansioni su richiesta vengono eseguite sporadicamente, è possibile disattivare la cache della scansione su richiesta poiché le cache scadrebbero prima che venga eseguita la scansione successiva.
Per configurare le impostazioni delle cache per le scansioni:
Computer collegati in rete > Gestione client
Nella struttura dei client, fare clic sull'icona del dominio principale per includere tutti i client oppure selezionare domini o client specifici.
Fare clic su Impostazioni > Privilegi e altre impostazioni.
Fare clic sulla scheda Altre impostazioni e andare alla sezione Impostazioni cache per le scansioni.
Configurare le impostazioni per la cache della firma digitale.
Selezionare Attiva cache firma digitale.
In Costruisci cache ogni __ giorni, specificare con quale frequenza il client dovrà creare la cache.
Configurare le impostazioni per la cache della scansione su richiesta.
Selezionare Attiva cache scansione su richiesta.
In Aggiungi la cache per i file sicuri non modificati per __ giorni, specificare il numero di giorni per i quali un file deve restare inalterato prima di essere memorizzato nella cache.
In La cache per ogni file sicuro scade tra __ giorni, specificare il numero massimo di giorni in cui una cache deve restare nel file di cache.
Per evitare che tutte le cache aggiunte nel corso di una scansione scadano lo stesso giorno, le cache scadono in modo casuale nell'arco del numero massimo di giorni specificato dall'utente. Ad esempio, se nella giornata odierna sono state aggiunte 500 cache ed il numero massimo di giorni specificato è 10, una parte delle cache scadrà il giorno successivo e tutte le altre nei giorni successivi. Il decimo giorno, tutte le cache rimaste scadranno.
Se sono stati selezionati domini o client nella struttura dei client, fare clic su Salva. Se è stata selezionata l'icona del dominio principale, scegliere una delle opzioni riportate di seguito:
Applica a tutti i client: applica le impostazioni a tutti i client esistenti e a qualsiasi nuovo client aggiunto a un dominio esistente o futuro. I domini futuri sono i domini non ancora creati al momento della configurazione delle impostazioni.
Applica soltanto ai domini futuri: applica le impostazioni solo ai client aggiunti ai domini futuri. Questa opzione non applica le impostazioni ai nuovi client aggiunti a un dominio esistente.